NOTTE A MILANO

notte a Milano
una afflitta;
ubriaca 
di stanchezza
intermittenze vissute
di ste vie 
dissestate, 
mille crepe.
tombini vomitano
il lercio di 
sto Posto.
e tutto il 
marcio si
riveste ai lati,
solo sui margini 
sopravvivi.

afflitta la Musa, 
pulisce
a grandi lacrime, 
niente più corruzioni
al centro. 
procedo su
raggi, non brillano
solo scoppiettano.
avanzando, su
cemento, nastro adesivo.
devo mangiare.

Le foto sono di Giulio Favotto: https://www.giuliofavotto.it/

Autore

  • Stefania Gorni

    Classe 99, Milano. Nutrita a pane e olio, cerca un luogo da abitare tra la terra e l'acqua. Vede meglio stando sottosopra in vilerticale o giocando in una roda. Si muove tra sacro e profano, tra femminismo e arte, ma l'unica fede è nell'incontro.

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