Col sole, una mattina, ho visto come
le foglie giovani ammiccavano
lucenti e fragili del verde
della vita. Io che dalla terra
annaspo a un po’ d’azzurro,
ho intravisto la posizione
perfetta per durare,
suggendo acqua e vento
prima di essere
staccata.

I cerchi nel legno segnano anni
Ossa del tempo che sorregge la vita
Mi par di vedere la sovrapposizione
in un albero grande e il ritorno
alla vita piccola, l’infinitesimo di gioia
Il ricordo.

Un grumo di vita
al selciato poco azzurro
colluso alla strada
calpesto. Un filo d’erba
sfilato all’asfalto freme
sul terreno dai bordi neri.
Una coccinella s’intrufola.
Quel minimo spontaneo
vegetale, doloroso e vistoso
inconscio rassicura. Qui sto.
Stillano lacrime
sulla coccinella.
